Acari e zecche appartengono alla classe degli aracnidi, ossia non sono classificati come insetti.
Gli acari costituiscono una classe molto estesa, sono organismi di ridottissime dimensioni, paragonabili ad un granello di polvere e sono quindi invisibili ad occhio nudo a meno che non siano riuniti in masse come accade a volte con generi alimentari deteriorati ma da non confondersi con le muffe.
Le zecche, anch'esse aracnidi e non insetti, sono invece molto ben visibili e probabilmente a molti anche familiari soprattutto se si possiedono animali domestici (cani, gatti).
I metodi di disinfestazione da acari prevedono principalmente l’accurata rimozione della polvere nella quale si annidano seguita da trattamenti biocidi con insetticidi a bassa tossicità ad azione abbattente somministrati come aerosol o come fumigazione.
Tra i metodi fisici si annovera il trattamento con vapore secco a 180°C o con azoto liquido, utilizzati dove non è possibile impiegare biocidi (ospedali, cliniche, stanze dove soggiornano degenti).
I metodi di disinfestazione da zecche prevedono la cura dell’eventuale animale infestato effettuata dal veterinario e trattamenti biocidi negli ambienti esterni in particolare se sono presenti giardini con siepi, cespugli.
I tempi variano a seconda della estensione delle superfici da bonificare, da qualche ora a più giornate.
La disinfestazione da acari può diventare necessaria quando uno più soggetti presenti nell'ambiente infestato manifestano allergia nei loro confronti.
Date le loro ridottissime dimensioni, gli acari vengono trasportati con la polvere dalle correnti d’aria e, se inalati, possono indurre stati allergici anche gravi.
Un caso particolare di acaro è quello che provoca la scabbia, patologia cutanea estremamente contagiosa provocata da un acaro il quale scava delle gallerie sotto pelle depositando ivi le uova.
Provoca forti pruriti che inducono, specie di notte, a grattarsi provocando infezioni a volte gravi.
I costi degli interventi variano in funzione della estensione dell’area da bonificare sia interna che eventualmente esterna.
Nel caso della scabbia occorre prima rivolgersi ad un dermatologo per curare l’infestazione sottocutanea e le eventuali infezioni sopravvenute: generalmente sono sufficienti alcune applicazioni di pomate specifiche.